Articoli e Pubblicazioni, di Giuseppe Florio

Caino e Abele (la paura dell’altro)

Perché torniamo oggi a rileggere con attenzione questo racconto?
Perché lo scrutiamo e lo interpelliamo?
Perché sentiamo crescere una paura tutta umana, e a volte perfino culturale, verso l’ altro, verso chi è differente da noi.
Forse ci sentiamo minacciati, forse abbiamo paura di perdere qualcosa che nessuno dovrebbe toccare o mettere in questione.
Le ragioni della paura sono tante e ognuno ne conosce qualcuna…

(2014)

Dio o mammona

Nei vangeli, Gesù di Nazareth pronuncia parole molto dure sulla ricchezza. Eppure, nel tempo, non è rimasto celebre per essere stato un grande asceta o per aver fondato un movimento di asceti separato dal mondo.
In queste pagine cercheremo di capire perché Gesù abbia pronunciato parole tanto radicali su questo tema…

(2016)

Dove guarda Papa Francesco

Se questo Papa suscita attenzione e simpatia non è solo perché usa scarpe normali, o perché saluta con un normale ‘buona sera’, o perché sale in aereo con la sua borsa in mano. Sono piccoli dettagli che possono fare piacere, poiché smontano quell’atmosfera di sacralità nella quale è stata troppo spesso imprigionata la persona del Papa. In questi pochi mesi, da come il nuovo vescovo di Roma…

(2013)

Giubileo della misericordia

Nei Vangeli appare forte e chiaro il messaggio di Gesù sulla misericordia, in pieno contrasto con la mentalità corrente presso le autorità religiose e la popolazione del suo tempo. Al contrario del Battista, Gesù non prospetta “l’ira imminente” di Dio per quanti non si sono convertiti, ma annuncia che il Regno di Dio è già presente…

(2016)

Dio geloso e Dio della misericordia

Questa  esplorazione sul tema della misericordia nella scrittura ebraica e cristiana ha un preciso intento: esaminare il cammino difficile e ambiguo, compiuto dal popolo d’Israele, nella scoperta del Dio della misericordia… […] Certo è che con Gesù di Nazareth, crocifisso e risorto, non abbiamo più bisogno di sfidare Dio…

(2016)

Fior di Loto

La mia nascita è stata una gran fatica. Ero un semino piccolo nel fondo di uno stagno e non pioveva da mesi. Qualche volta il sole mi batteva sulla testa tutto il giorno e temevo di non farcela. Poi alla fine di maggio…

(2008)

I poveri li avete sempre con voi

Dopo aver preso in considerazione le parole molto severe di Gesù di Nazareth sui ricchi nella Palestina del suo tempo, nel racconto di Matteo troviamo l’affermazione «i poveri li avete sempre con voi» (Mt 26, 11) che, con l’unzione ricevuta a opera di una donna, egli stesso definisce un vangelo di cui si dovrà sempre fare memoria.
Perché questa memoria è un vangelo? Cerchiamo di chiarire questo interrogativo…

(2016)

Il dolore del mondo

Inizio questa serie di incontri su un tema molto speciale -“IL DOLORE DEL MONDO”- manifestandovi un mio sogno: quello che un simile corso un giorno possa diventare un seminario. E che un seminario di questa natura venga condotto a più voci, con la partecipazione dei presenti, in particolare di coloro che sanno di essere alla fine della propria navigazione. La verità di quello che si andrà dicendo in questi giorni avrebbe bisogno infatti di una conferma: che il corso possa risultare significante per chi si trova veramente dentro al dolore finale. Perché è più facile parlare del dolore che viverlo…

(2005)

In memoria di Carlo Carretto (1910-1988)

A chi mi ha chiesto come amerei ricordare la personalità di Carlo Carretto, nel centenario della sua nascita, risponderei scegliendo, tra le tante, una pagina che condensi il messaggio della sua vita, e mi riferirò ad un brano tratto dalle Lettere dal Deserto. Ma prima qualche considerazione introduttiva che ritengo necessaria…

(2010)

POPULORUM PROGRESSIO: l’incertezza dei 40 anni

Sono lieto di partecipare alla memoria dei 40 anni della Populorum Progressio (Pp).
Quando è stata pubblicata, il giorno di Pasqua del ‟67, avevo 25 anni e mi trovavo in Camarga, nel sud della Francia. Iniziava l‟onda migratoria dai paesi magrebini. Avvertivamo che qualcosa stava cambiando. Il problema non erano più solo gli operai, la classe che rappresentava i poveri nelle nostre società, ma emergeva sommessamente una nuova povertà che in maniera ancora confusa ci interpellava. La “questione sociale” iniziava a cambiare volto per davvero…

(2007)